Moderna branca della medicina, ad altissimo contenuto tecnologico.
Precisa ed efficace come un intervento chirurgico, ma molto meno invasiva. La Radiologia Interventistica è già una realtà da diversi anni e prende sempre più piede nella cura dei tumori, ma non solo. Essa rappresenta il connubio tra la diagnostica strumentale e l'attività clinico-chirurgica, derivando in origine da una branca super-specialistica della Radiologia Diagnostica.
Sono moltissimi gli esempi di interventi fatti mediante la guida e il controllo delle metodiche radiologiche. Basti pensare alla Radiofrequenza per il trattamento del tumore al fegato, alla scleroembolizzazione del varicocele, all'angioplastica o stenting delle arterie degli arti inferiori per il trattamento della patologia ischemica da arteriosclerosi o da diabete.
Ad oggi in Italia si contano circa 95mila procedure di radiologia interventistica fatte ogni anno, ma sarebbero almeno il doppio se queste "mini-operazioni" fossero censite come le altre attività ospedaliere. E le stime europee prevedono che questi numeri quadruplicheranno entro il 2020.
La Divisione di Radiologia Interventistica al PacC, in una stretta collaborazione multidisciplinare con le specialità chirurgiche, si occupa di Diagnostica e Terapia in campo Oncologico e Diagnostica e Terapia in campo Muscolo-Scheletrico e Vertebrale.
La Radiologia Interventistica in campo Oncologico si occupa delle problematiche cliniche dalla diagnosi (anche mediante biopsia) al trattamento mini-invasivo delle lesioni neoplastiche della gestione mini-invasiva delle complicanze cliniche post-chirurgiche, in passato affrontabili solo con complessi e pericolosi atti chirurgici.
Tra le principali attività interventistiche ormai considerate standard in ambito clinico oncologico, occorre segnalare il trattamento dei tumori primitivi e metastatici del fegato, il trattamento percutaneo (non chirurgico) del piccolo tumore renale e delle metastasi polmonari. Questo tipo di terapie si svolgeranno in appoggio con strutture di tipo chirurgico ospedaliero quando necessario.
Nel campo della Radiologia Interventistica in campo Muscolo-Scheletrico e Vertebrale ci si occupa principalmente di Terapia del Dolore mediante infiltrazioni articolari ecoguidate di steroidi o acido ialuronico di differente peso molecolare di tutte le principali articolazioni (spalla, anca, ginocchio, caviglia).
Un'eccellenza della nostra Radiologia Interventistica è rappresentato dalla terapia dell'ernia al disco mediante Ossigeno-Ozonoterapia tac guidata in sede foraminale, dalla Litoclasia di spalla e dalla Radiofrequenza pulsata, particolare trattamento del dolore sia articolare sia della colonna vertebrale
Cos'è e quando può sostituire la chirurgia
La radiologia interventistica nasce per sviluppare tecniche meno invasive rispetto alle metodiche chirurgiche standard, ma capaci di produrre gli stessi risultati clinici. Affidando la propria estrema precisione alla guida strumentale (angiografia, ecografia, tac, risonanza magnetica, fluoroscopia) queste tecniche permettono di effettuare trattamenti mirati raggiungendo la sede della malattia attraverso le vie naturali (sistema urinario, digestivo, vascolare) o con un accesso diretto all'organo malato, rapido e senza rischi. L'obiettivo non è sostituire la chirurgia (una cosa possibile solo quando le metodiche di radiologia interventistica siano in grado di ottenere gli stessi risultati di un'operazione, ma con minore invasività), ma affiancarla come valida alternativa in particolare quando l'intervento tradizionale comporta rischi superiori per le condizioni di salute o l'età del paziente o quando le tecniche standard non possono essere impiegate mancanza di strumenti e tecnologie.
SERVIZI