La Radiologia Interventistica è una moderna branca della medicina, ad altissimo contenuto tecnologico, che si occupa della gestione mini-invasiva di problematiche cliniche. Essa rappresenta il connubio tra la diagnostica strumentale e l'attività clinico-chirurgica, derivando in origine da una branca super-specialistica della Radiologia Diagnostica. Per quanto riguarda i tumori, si usa la radiologia per il trattamento percuotaneo del piccolo tumore renale, grazie al quale oggi è possibile eliminare le formazioni neoplastiche fino a 35 millimetri, evitando la chirurgia. Oppure l'embolizzazione della prostata per il trattamento non-chirurgico dell'ipertrofia prostatica, oppure per il trattamento dell'Epatocarcinoma in cirrosi. Altri possibili campi d'applicazione in oncologia sono il trattamento delle metastasi polmonari in alternativa alla chirurgia o del tumore primitivo nei pazienti critici e il trattamento percutaneo dei tumori epatici, sia primitivi che metastatici, con la termoablazione, oggi considerata in molti casi uno standard di cura. Troppi malati e a volte anche gli stessi medici, non sanno che esiste. Secondo il censimento circa la metà (45%) dei centri italiani di radiologia interventistica è collocata nel contesto di un servizio di radiologia diagnostica, senza una precisa configurazione a sé e solo il 9 per cento ha una completa autonomia operativa e gestionale. Senza considerare che molti pazienti candidabili a tecniche alternative ai tagli chirurgici spesso non conoscono l'esistenza della radiologia interventistica e dunque perdono la possibilità di curarsi. Persino chi ha già usufruito di queste terapie innovative non di rado ne ignora il ruolo nel proprio iter di cura e non conosce neppure l'identità di chi l'ha curato (un medico radiologo, esperto in imaging e in processi clinico-chirurgici). Serve un riconoscimento ufficiale della radiologia interventistica come disciplina autonoma, ecco perché è appena nata la Società Italo-Europea di Radiologia Interventistica, prima società scientifica dedicata nel nostro Paese a questa branca della medicina. Al PacC, in stretta collaborazione con struttura ospedaliera del territorio, il Dott. Stefano Folzani si occupa pertanto:
- della gestione clinica del paziente, curando le problematiche cliniche dalla diagnosi (anche mediante biopsia di organi e tessuti profondi) al trattamento mini invasivo delle lesioni neoplastiche specie di fegato, rene e pancreas
- della gestione mini-invasiva delle complicanze cliniche post-chirurgiche, come il controllo delle emorragie ed il drenaggio delle raccolte ascessuali, in passato affrontabili solo con complessi e pericolosi atti chirurgici.
- il trattamento dei tumori primitivi e metastatici del fegato
- il trattamento percutaneo (non chirurgico) del piccolo tumore renale e della diagnosi delle lesioni pancreatiche complesse
- la diagnosi bioetica della patologia nodulare mammaria e della patologia nodulare tiroidea.
- Biopsie ecoguidate o TC guidate di organi profondi (fegato, pancreas, rene, linfonodi, osso, ecc.)
- Termoablazione con Radiofrequenza o Microonde di lesioni tumorali epatiche (epatocarcinoma, colangiocarcinoma, metastasi epatiche di tumori del colon retto e della mammella) e lesioni tumorali renali di piccole dimensioni
- Termoablazione con Radiofrequenza o Microonde di noduli tiroidei.